Il 5G è la quinta generazione di rete cellulare, che offre connessioni Internet ultraveloce, fino a 100 volte più rapide rispetto al 4G. Questa tecnologia è fondamentale per innovazioni in settori come la realtà aumentata, l’Internet delle Cose e le auto a guida autonoma. Tuttavia, ha suscitato preoccupazioni riguardo ai suoi effetti sulla salute. Il 5G utilizza segnali elettromagnetici e radiazioni non ionizzanti, le quali non possiedono energia sufficiente per danneggiare il DNA umano. Attualmente, non ci sono evidenze scientifiche che attestino la pericolosità del 5G, spesso vittima di teorie del complotto infondate.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione Internazionale per la Protezione dalla Radiazione Non Ionizzante non hanno trovato prove definitive di rischi gravi, anche se continuano a raccomandare il monitoraggio degli effetti a lungo termine. Alcuni studi mostrano una correlazione tra l’uso intensivo del cellulare e un lieve aumento in certi tipi di tumori, senza però stabilire un nesso causale. La nuova tecnologia impiega onde millimetriche, che hanno un impatto potenzialmente diverso sulla salute. Non ci sono prove solide di effetti nocivi specifici.
Inoltre, il 5G solleva preoccupazioni legate alla sicurezza informatica, poiché aumenterà il numero di dispositivi connessi, rendendo essenziale un controllo adeguato per prevenire attacchi. Dispositivi IoT, spesso privi di sicurezze, possono diventare punti vulnerabili. Gli esperti avvertono che la decentralizzazione del 5G rende più complesso il monitoraggio delle minacce. Per mitigare i rischi, è importante non acquistare dispositivi a basso costo e proteggere adeguatamente i dispositivi domestici.
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