Il 20 settembre 1943 alle 15:30 un manipolo di ufficiali nazisti varca la soglia di palazzo Koch, elegante sede della Banca d’Italia.
Fra loro c’è il tenente colonnello delle ss Herbert Kappler, comandante dello spionaggio hitleriano.
I tedeschi presentano le loro richieste al governatore Vincenzo Azzolini: vogliono l’oro della Banca d’Italia, tutto l’oro.
In quel momento, nei suoi caveau, l’istituto di via Nazionale ne custodisce quasi 120 tonnellate.
Un solo uomo, all’interno della banca centrale, decide di opporsi e organizza un sofisticato inganno per impedire ai nazisti di trafugare la ricchezza degli italiani.
Si chiama Niccolò Introna.
“L’oro e la patria. Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato” di Federico Fubini è in libreria e su tutti gli store online.