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venerdì, 28 Marzo, 2025
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I Paradossi dell’Economia Italiana: Maggiore Potere d’Acquisto, Minore Risparmio, Maggiori Tasse

Il terzo trimestre del 2024 presenta un panorama economico complesso per l’Italia, secondo i dati Istat. Sebbene il deficit pubblico sia diminuito drasticamente dal 6,3% al 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le famiglie affrontano un aumento della pressione fiscale e una diminuzione della propensione al risparmio. Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche ha mostrato un miglioramento, con un’incidenza sul Pil dell’1,7%, mentre il saldo corrente è cresciuto del 1,9%. Tuttavia, la pressione fiscale ha raggiunto il 40,5%, segno di un fisco che rimane un tema caldo per l’economia.

Nonostante un incremento del reddito disponibile delle famiglie dello 0,6% e una crescita dei consumi dell’1,6%, la propensione al risparmio è scesa dal 10% al 9,2%. Il potere d’acquisto è cresciuto dello 0,4%, ma in modo più moderato rispetto ai periodi precedenti. Il sistema industriale ha registrato un calo sia nella quota di profitto che nel tasso di investimento, indicativo di una cautela imprenditoriale in un contesto di incertezze, in particolare nel settore automobilistico.

L’Istat ha segnalato il settimo trimestre consecutivo di crescita del potere d’acquisto, ma con un rallentamento rispetto al passato. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha esaltato i risultati in ambito occupazionale, citando tassi di occupazione e disoccupazione storici, oltre a un record di occupazione femminile. Tuttavia, associazioni come il Codacons hanno espresso preoccupazioni, evidenziando che il potere d’acquisto e il risparmio non sono soddisfacenti, mentre la crescita dei consumi rimane contenuta e l’assenza di una riduzione significativa dei prezzi pesa sulle famiglie.

A livello macroeconomico, le politiche di contenimento del deficit pubblico sono state elogiati da Unimpresa, che ha sottolineato i risultati positivi derivanti da una gestione responsabile delle risorse. In conclusione, il terzo trimestre del 2024 riflette un’Italia che cerca di riequilibrare i conti pubblici, affrontando la sfida di stimolare i consumi e sostenere le famiglie senza compromettere ulteriormente la capacità di spesa. Sebbene ci siano segni di movimento nell’economia, resta un lungo cammino da percorrere.

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