Il 2024 ha rappresentato un anno eccezionale per la musica, con artisti sia italiani che internazionali capaci di esprimere l’epoca attraverso opere innovative e significative. I ritorni di celebri band come The Cure e il rapper Marracash, uniti a nuove scoperte musicali, hanno arricchito un panorama sempre in evoluzione.
Top Ten Internazionale:
- The Cure – “Songs of a Lost World”: Un album che riflette su tempo e speranza, con atmosfere oscure e gotiche.
- Fontaines D.C. – “Romance”: Un lavoro post-punk ricco di introspezione e poesia.
- Tyler, The Creator – “Chromakopia”: Mescla di rap, elettronica, jazz e soul, personale e ambizioso.
- Kendrick Lamar – “GNX”: Un capolavoro su giustizia sociale e identità, con liriche profonde e innovativi beat.
- Charli XCX – “Brat”: Un disco energico che mescola pop e punk, manifesto di ribellione.
- The Smile – “Wall Of Eyes”: Introspezione e sonorità sperimentali, che affascinano e sfidano l’ascoltatore.
- Billie Eilish – “Hit Me Hard and Soft”: Alternanza di ballate intime e brani aggressivi in un mosaico emozionale.
- Mercury Rev – “Born Horses”: Narrazione onirica con orchestrazioni grandiose e liriche evocative.
- Jamie xx – “In Waves”: Un viaggio sonoro tra dance e ambient, coeso e ipnotico.
- The The – “Ensoulment”: Un album profondo su spiritualità e umanità.
Top Ten Italiana:
- Marracash – “È Finita La Pace”: Un lavoro potente sulle tensioni sociali, incisivo e lucido.
- Cesare Cremonini – “Alaska Baby”: Atmosfere rarefatte e melodie coinvolgenti in una narrazione pop emotivamente ricca.
- Emma Nolde – “Nuovospaziotempo”: Un album innovativo che esplora il cambiamento con sensibilità.
- Cosmo – “Sulle ali del cavallo bianco”: Celebra il potere liberatorio della musica tra introspezione e danza.
- Kid Yugi – “I nomi del Diavolo”: Un mix di rap e poesia che esplora labirinti emotivi.
- La Crus – “Proteggimi da ciò che voglio”: Un ritorno intenso che combina raffinatezza e testi profondi.
- Nayt – “Lettera Q”: Un disco che unisce tecnica e cuore con tematiche personali.
- Vasco Brondi – “Un segno di vita”: Riflessioni poetiche sull’esistenza e la speranza in un lavoro toccante.
- Whitemary – “New Bianchini”: Un album che fonde elettronica e liriche surreali, ritratto vivido della società.
- Mace – “Maya”: Un viaggio sonoro tra elettronica e world music, visionario e immaginativo.