Dopo una partenza positiva, i mercati europei hanno perso parte del guadagno, rimanendo comunque in territorio favorevole, influenzati dall’incertezza riguardo ai dazi e alla situazione internazionale. Gli investitori sperano che le tariffe annunciate da Trump per aprile possano essere più leggere del previsto. Segnali positivi arrivano anche dagli indici Pmi, con il manifatturiero dell’eurozona che sale a 48,7 punti, il livello più alto degli ultimi 26 mesi, e il Pmi composito tedesco che segna 50,9. Le aspettative su dazi più bassi influiscono positivamente su Wall Street, che, dopo una chiusura incoraggiante venerdì, registra ottimismo nei futures, con il Nasdaq in aumento dell’1,29% e il Dow Jones dello 0,79%. Le crescenti tensioni in Medio Oriente sostengono il prezzo del petrolio, con il Brent europeo che torna a 72 dollari al barile. Anche l’oro continua a mostrarsi come un bene rifugio, mantenendosi stabile vicino ai massimi, a 3062 dollari l’oncia. Infine, l’Euro denuncia un recupero nei confronti del Dollaro, con un guadagno dello 0,3% che porta il cambio a 1,0849.