Dopo un’apertura positiva, i principali listini europei mostrano una certa volatilità, oscillando tra segni positivi e negativi. Milano, pur passando per alcune fluttuazioni, riesce a consolidare un guadagno minimo del +0,17%, mentre Francoforte (+0,67%) e Parigi (+0,60%) tentano di recuperare dopo una chiusura negativa dei mercati nella giornata precedente, che ha visto Wall Street subire perdite significative, il lunedì peggiore da cinque anni. Il Nasdaq ha registrato un calo del 4%, mentre il Dow Jones ha perso il 2,08%. Tuttavia, i futures sui listini americani mostrano un segnale di ottimismo, con il Nasdaq in rialzo del +0,31% e il Dow Jones del +0,15%.
L’euro continua a rafforzarsi contro il dollaro, raggiungendo 1,0865, vicino ai massimi di quattro mesi. La Banca centrale americana ha confermato l’intenzione di mantenere i tassi d’interesse invariati. Le borse asiatiche hanno risentito dei timori legati a una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, chiudendo quasi tutte in territorio negativo, ma Tokyo ha recuperato leggermente da un calo del -0,66% e Hong Kong ha chiuso appena sotto la parità (-0,01%). In controtendenza, i listini cinesi continentali registrano guadagni, con Shanghai in aumento del +0,32%.
Le tensioni commerciali internazionali continuano a generare preoccupazioni, in particolare riguardo alla domanda di petrolio, con il prezzo del Brent, il greggio europeo, che rimane sotto i 70 dollari al barile, a 69,67.