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martedì, 10 Dicembre, 2024
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I dubbi di una sorella e di una fidanzata

Ritrovato il corpo di Gino Panaiia, scomparso la notte di Halloween a Zibido San Giacomo, il caso ha sollevato molte domande. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla sua morte, dalle circostanze della sua uscita dal bistrot fino al ritrovamento del corpo nel Naviglio tra Milano e Pavia. La famiglia e la fidanzata di Gino nutrono forti dubbi riguardo alle testimonianze fornite, in particolare in merito alla sua condizione al momento di allontanarsi in scooter.

Il servizio di “Chi l’ha Visto” ha seguito il caso, cercando di sostenere le indagini e raccogliere informazioni. Gli amici di Gino hanno affermato che fosse in evidente stato di alterazione alcolica, e si sarebbero offerti di accompagnarlo a casa, suggerendo che non fosse idoneo a guidare. Inoltre, si è verificato un litigio tra Gino e la sua fidanzata, seguito da un alterco con un ragazzo all’esterno del locale prima che Gino si allontanasse.

Il 25enne aveva partecipato alla celebrazione di Halloween e, nonostante le sue condizioni, ha proseguito il suo cammino fino a una rotatoria, da dove ha continuato a spingere il suo scooter verso la campagna. Il suo ultimo contatto con la fidanzata è avvenuto all’1:33, in cui ha comunicato in modo confuso. Nei giorni successivi, sono stati rintracciati effetti personali di Gino nei pressi di Cascina Casigno, tra cui un borsello e documenti, mentre all’interno della cascina è stato trovato un borsone con della droga, sebbene non sia chiaro se ciò sia collegato alla sua scomparsa.

Il corpo di Gino è stato scoperto il 7 novembre nelle acque del Naviglio Pavese, in un’area già setacciata dai soccorsi. La famiglia ha espresso il proprio dolore e confusione sulla situazione. Nicolò, il fratello di Gino, ha sottolineato quanto fosse una persona buona e che non meritava questa fine tragica. Inoltre, ha annunciato l’intenzione di intitolare il suo futuro figlio a Gino, sottolineando l’affetto che li legava. Le indagini sono ancora in corso e tutte le ipotesi sono al vaglio, compresi gesto volontario e incidente.

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