La “tosse dei canili”, conosciuta anche come Kennel Cough, è una tracheobronchite infettiva canina che colpisce principalmente i cani. Si tratta di un’infezione respiratoria comune, i cui sintomi principali includono tosse persistente e ansimante. I cani possono contrarre questa malattia in vari modi, come il contatto diretto con altri cani o condividendo ciotole. Negli ultimi anni, le malattie come la Parvovirosi sono diminuite, mentre altre, come la tosse dei canili, hanno mostrato un aumento dei casi.
La tosse dei canili è molto contagiosa e causata da batteri e virus che infettano le vie respiratorie superiori, con la Bordetella bronchiseptica come patogeno principale. I cani con un sistema immunitario compromesso sono più vulnerabili, specialmente se esposti a altri virus come l’adenovirus canino e il virus della parainfluenza. Per prevenire malattie infettive, sono stati sviluppati vaccini, inclusi quelli contro la Bordetella e la parainfluenza.
I sintomi della tosse dei canili possono includere tosse secca, starnuti, secrezioni nasali, letargia, perdita di appetito e febbre. La malattia è trasmessa attraverso microbi presenti nell’aria provenienti da cani infetti, con veicoli di contagio che includono il contatto diretto, la condivisione di oggetti contaminati e ambienti affollati. Il periodo di incubazione per la tosse dei canili varia tra 2 e 14 giorni. Durante questo lasso di tempo, è fondamentale isolare il cane da altri animali.
Sebbene i sintomi nel cane possano risolversi generalmente entro tre settimane, in alcuni casi possono essere necessarie fino a sei settimane per i cani più anziani o con condizioni preesistenti. È consigliabile consultare un veterinario se la salute del cane non migliora dopo alcuni giorni. Purtroppo, non esiste un test specifico per diagnosticare la tosse dei canili, ma se un cane presenta i sintomi e ha avuto contatti con altri cani malati, è probabile che sia infetto. Nonostante possa contrarre la malattia più di una volta, un cane che contrae il ceppo della Bordetella bronchiseptica avrà un’immunità temporanea da sei a dodici mesi. Questa malattia non è trasmissibile all’uomo.