A 23 anni dall’uscita del primo film, il mondo di Harry Potter tornerà a vivere, questa volta attraverso una serie televisiva prodotta da HBO. La produzione è iniziata recentemente, con Francesca Gardiner nominata showrunner e Mark Mylod come regista. JK Rowling sarà coinvolta come produttrice esecutiva, puntando a mantenere il progetto il più fedele possibile ai libri. La serie è prevista in sette stagioni, una per ciascuno dei sette libri della saga. Le riprese dovrebbero iniziare a metà del 2025, ma non si prevede di vedere i risultati prima del 2027.
JB Perrette, CEO di Warner Bros, ha dichiarato che il 2026 e il 2027 segneranno l’inizio di un lungo viaggio di dieci anni con la serie, che secondo lui potrebbe diventare l’evento più importante per la rete. Recenti notizie indicano che il premio Oscar Mark Rylance è tra i favoriti per il ruolo di Albus Silente, mentre Paapa Essiedu è considerato per il ruolo di Severus Piton. Varie fonti hanno già confermato la presenza di questi attori in fase di selezione, ma nessun contratto è stato ancora firmato.
L’affetto dei fan per il personaggio di Piton, interpretato magistralmente da Alan Rickman, rende il confronto con Essiedu interessante ma problematico. Secondo le descrizioni di JK Rowling, Severus Snape è un uomo magro con pelle giallastra, un naso grande e aquilino, con capelli neri lunghi e untuosi, dettagli che non sembrano coincidere con l’aspetto di Essiedu nella visione di alcuni fan.
Finora, i nomi in lizza includono Paapa Essiedu per Severus Snape, Janet McTeer per Minerva McGonagall e Mark Rylance per Albus Silente. Anche se l’entusiasmo cresce, il processo di casting deve ancora essere completato e ufficializzato. I fan sono ansiosi di vedere come si tradurranno sullo schermo le storie e i personaggi amati, ma restano scettici riguardo alla scelta di alcuni attori, in particolare per la difficile eredità di Rickman nel ruolo di Piton. Il progetto promette di essere un’epopea visiva che esplorerà ulteriormente l’universo di Harry Potter, cercando di mantenere vive le emozioni e le storie che hanno affascinato generazioni di lettori e spettatori.