Il Premio Nobel per la Letteratura 2024 è stato attribuito a Han Kang, scrittrice sudcoreana di 53 anni, riconosciuta per “la sua intensa prosa poetica che affronta traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”. L’Accademia svedese ha evidenziato come l’opera di Han Kang sia caratterizzata da una “doppia esposizione del dolore”, evidenziando le connessioni tra il tormento mentale e fisico, con forti riferimenti al pensiero orientale. Le sue opere trattano i traumi storici e le regole invisibili della società, mettendo in risalto la vulnerabilità della vita umana.
Han Kang è nata il 27 novembre 1970 a Gwangju e si è trasferita a Seoul all’età di 9 anni. Proviene da una famiglia con una forte inclinazione per la letteratura, dato che suo padre è un noto romanziere. Oltre alla scrittura, ha approfondito anche l’arte e la musica, elementi che riflettono la sua visione artistica nelle sue opere. Ha iniziato la sua carriera poetica nel 1993, passando poi ai racconti e ai romanzi; il suo lavoro più celebre, “La vegetariana”, pubblicato nel 2015, narra le conseguenze drammatiche del rifiuto della protagonista di conformarsi alle norme alimentari.
La reazione di Han Kang alla notizia del premio è stata di sorpresa. Mats Malm, segretario dell’Accademia svedese, ha riferito che, in una conversazione telefonica, Han sembrava non aspettarsi il riconoscimento, avendo appena terminato una cena con suo figlio. La serietà e l’impatto del suo lavoro l’hanno resa una figura influente nella letteratura contemporanea.
Il riconoscimento economico per il Premio Nobel 2024 ammonta a 11 milioni di corone svedesi, equivalenti a circa 950.000 euro. La storia del Premio Nobel risale alle ultime volontà di Alfred Nobel, scienziato e filantropo, che nel 1895 decise di investire parte della sua fortuna in premi per coloro che avessero apportato un significativo contributo all’umanità in vari campi, tra cui la letteratura. Negli ultimi anni, il Nobel per la letteratura è stato conferito a importanti autori come Abdulrazak Gurnah, Annie Ernaux e Jon Fosse, ognuno dei quali ha esplorato temi complessi e attuali nelle proprie opere.