La vicenda di un bambino autistico a Reggio Emilia ha suscitato preoccupazione tra le famiglie e gli attivisti per i diritti dei disabili. Durante l’estate, la famiglia, dopo aver cambiato abitazione, ha richiesto il trasferimento del figlio a una nuova scuola per motivi legati a una cattiva relazione con l’insegnante di sostegno, oltre alla promozione da prima a seconda elementare. Nonostante la nuova scuola avesse dato il nulla osta, a settembre il provvedimento è stato annullato dall’istituto ricevente.
Di fronte a questo rifiuto, la famiglia ha fatto ricorso al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) di Parma, contestando l’illegittimità dell’annullamento del nulla osta. La scuola ha spiegato il proprio diniego affermando di aver già raggiunto il numero massimo di alunni con bisogni educativi speciali (BES) che richiedevano supporto. Tuttavia, il Tar ha dato ragione ai genitori, confermando la validità del trasferimento. Nonostante ciò, la situazione per il bambino non si è risolta, poiché la nuova scuola ha continuato a rifiutare l’iscrizione.
L’avvocato della famiglia, Cristian Immovilli, ha sottolineato che il bambino si trova in una situazione di limbo. Attualmente non è iscritto nella scuola dove ha frequentato la prima classe e, nonostante diversi tentativi di iscrizione, ha ottenuto solo rifiuti. I giudici del Tar hanno chiarito che l’unico motivo valido per rifiutare un trasferimento di questo tipo è il mancato rispetto delle normative fiscali da parte dei genitori, circostanza che non si verifica in questo caso.
Il rifiuto di iscrizione ha sollevato interrogativi sulle politiche scolastiche in merito all’inclusione degli studenti con disabilità e sui diritti delle famiglie nella scelta della scuola. La situazione rimane complessa e segna una mancanza di coordinamento tra le istituzioni scolastiche e le esigenze delle famiglie con bambini autistici. Questo caso evidenzia la necessità di migliorare i servizi di sostegno e di garantire il diritto all’istruzione per tutti, indipendentemente dalle difficoltà che possono presentarsi.