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lunedì, 10 Febbraio, 2025
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Ha lasciato il segno negli indirizzi del Paese

Bettino Craxi è stato un’importante figura della politica italiana degli ultimi decenni del Novecento, servendo come parlamentare italiano ed europeo, Segretario del Partito Socialista Italiano per più di quindici anni e Presidente del Consiglio dei Ministri. In occasione del 25esimo anniversario della sua morte, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’impatto significativo di Craxi sugli indirizzi del Paese in un periodo di grandi trasformazioni sociali e mutamenti negli equilibri globali.

Mattarella ha evidenziato il ruolo di Craxi come interprete della politica estera italiana, promuovendo una visione europea, atlantica e mediterranea, e sostenendo lo sviluppo dei Paesi più svantaggiati e il multilateralismo. Craxi ha affrontato sfide difficili, contribuendo a rafforzare l’identità italiana a livello internazionale, un fatto che gli è valso riconoscimenti alle Nazioni Unite. Le sue politiche interne hanno avuto ripercussioni sulla finanza pubblica, sulla competitività del Paese e sugli equilibri di governo. Sebbene abbia ottenuto un ampio consenso, Craxi ha anche suscitato sentimenti contrastanti, in particolare durante il processo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa cattolica.

La crisi politica che ha colpito l’Italia ha minato la credibilità del sistema e ha portato a un radicale cambio di rappresentanza, mentre le vicende giudiziarie hanno caratterizzato un periodo turbolento per la Repubblica. Nel commemorare Craxi, Mattarella ha espresso solidarietà ai familiari e a chi ha condiviso il suo impegno politico.

Stefania Craxi ha ringraziato Mattarella, definendo le sue parole come un’importante testimonianza del valore dell’opera di suo padre e un passo avanti per una corretta scrittura della storia.

Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha affermato che le idee innovative di Craxi continuano a guidare il partito, sottolineando l’importanza della memoria nella politica. Ha riconosciuto Craxi, Andreotti e Berlusconi come figure chiave della politica estera italiana, evidenziando che la loro lucidità e approccio ideale sono preziosi in un contesto internazionale sempre più complesso e in subbuglio.

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