Guè Pequeno in piena modalità Britney Spears lo ha fatto di nuovo.

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Ieri mattina il rapper – secondo quanto raccontato da All Music Italia e ripreso anche da Giuseppe Candela, ha pubblicato nelle storie di Instagram un video privato girato insieme ad una ragazza.

Lo ha pubblicato alle 6 del mattino ed è rimasto online solo pochi minuti, ma come Guè sa benissimo quel che finisce su internet resta su internet. Soprattutto se hai 2 milioni e 200 mila followers. Nonostante lo abbia rimosso, infatti, il breve filmato è tutt’ora online e ve ne ho parlato anche sull’altro sito.

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Considerando che è rimasto online pochissimi minuti è presumibile pensare che il rapper volesse mandarlo a qualcuno privatamente su Instagram e non certo caricarlo come storia.

Guè, il precedente caso e la canzone realizzata

Questa non è la prima volta che Pequeno, al secolo Cosimo Fini, ha pubblicato su Instagram un video privato. È successo anche nel 2017 con un video in solitaria. Anche in quell’occasione il rapper ha messo nelle storie quello che presumibilmente era un video destinato a qualche utente.

Un fatto che lo stesso Guè ha messo in rima nella canzone Adios con Emis Killa. Nel dettaglio ha cantato: “Uscire il ca**o nelle storie non è stato un dramma, letteralmente pesce in faccia a tutta Italia“.

“Sono sopravvissuto alle mode”

Al di là degli scandali, Pequeno ha pubblicato 9 album, 7 mixtape e 2 ep:

“Sono sopravvissuto alle mode con il duro lavoro. Non mi sono mai seduto sugli allori e, al contrario di quello che dice la gente, ho mantenuto una certa umiltà. Ma sono la passione per questa musica e la ricerca che faccio, trascorrendo sei mesi all’ anno all’ estero, a permettermi di rimanere a questo livello. Non ho l’ ambizione di fare pop, ma nel mio campionato mi difendo bene”.

E ancora:

“Per avere milioni di visualizzazioni o fai Gangnam Style o hai un pubblico di bambini oppure devi fare una hit super nazional popolare. È difficile vincere contro la dittatura degli undicenni, ma se il metro del successo devono essere le “views” perché dei ragazzini di prima media ti cliccano, allora no grazie”.

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