Beppe Grillo avrebbe inviato una lettera a Elly Schlein, segretaria del PD, nella quale si discute del ruolo di Giuseppe Conte, leader del M5S, all’interno del Partito Democratico. I dettagli della lettera saranno resi pubblici a breve. Si tratta di un intervento inaspettato mentre si sta rinnovando il voto dell’Assemblea costituente, che include anche la proposta di eliminare il ruolo del garante nel M5S. Fonti vicine a Grillo affermano che nella missiva, il comico avverte Schlein riguardo all’importanza di diffidare di Conte, considerandolo inaffidabile. Questa narrativa rimanda a un video in cui Grillo criticava aspramente Conte, descrivendolo come “Mago di Oz”.
Grillo è pronto a contestare la validità del voto: il garante aveva richiesto una certificazione da un ente terzo per garantire la correttezza della votazione. Tuttavia, secondo Genova, si sarebbe consultata una società di cybersicurezza, nota per affrontare cyber attacchi ma non per certificare validità elettorale come richiesto dallo statuto del M5S. Grillo considera questo un errore di Conte, potenzialmente capace di compromettere il voto, dato che la certificazione esterna dovrebbe avvenire secondo modalità specifiche stabilite dallo statuto.
In risposta, Conte ha dichiarato di non avere informazioni sulla lettera di Grillo, sottolineando che le dichiarazioni del fondatore M5S non devono essere sottovalutate. Ha inoltre espresso la sua intenzione di mantenere il M5S come un movimento autonomo e non subordinato al PD, pur riconoscendo che ci sono stati dialoghi tra le due parti su temi come il salario minimo legale e l’autonomia differenziata. Conte ha ribadito che il M5S dovrà affrontare questioni cruciali per costruire un’alternativa seria.
Infine, ha affermato che Grillo ha perso contatto con la base e le sue affermazioni riguardo alla comunità degli iscritti non sono accettabili. Secondo Conte, la comunità del M5S è matura e attivamente partecipe, contrariamente a quanto sostiene Grillo. Inoltre, riguardo alla possibilità di contenziosi legali da parte di Grillo, Conte ha assicurato che il M5S è pronto e preparato, sottolineando che chi ha osato andare in tale direzione ha sempre affrontato delle conseguenze.