E se ci fosse anche un frate fra i concorrenti dell’ottava edizione del Grande Fratello Vip? Ad avanzare questa ipotesi è stato proprio Fra Alfredo scrivendo una lettera – diventata pubblica – ad Alfonso Signorini.
“Carissimo Alfonso, dopo un po’ di tempo, rieccomi a scriverti” – si legge nella posta del settimanale Chi – “Ti faccio i complimenti, ho visto il GFVip e mi sono divertito molto con Tavassi, ho riscoperto l’umanità di Antonino – di una profondità fuori dal comune per un uomo della sua età bello come pochi – e ho apprezzato molto la tua eleganza, sia verbale sia fisica: in giacca e cravatta sei di un’eleganza innata”.
Dopo la sviolinata, Fra Alfredo ha continuato:
“Certo, che fatica tenere a bada per 8 mesi tutti quei giovani scalmanati: io sono 20 anni che tengo a bada giovani scalmanati, ci vuole molta pazienza! Ora sto seguendo L’Isola dei Famosi con la simpaticissima Ilary: ecco, io sono un po’ come lei, e sto seguendo il percorso dell’ex suor Cristina, molto tenace, ma sempre molto corretta, garbata, evangelizzatrice… perché anche se non si porta l’abito non si smette mai di essere una suora o un frate, perché lo si è dentro, nel cuore e nella forma mentis”.
Frate Alfredo: “Alfonso, ti faccio una proposta”
“Allora mi è venuta un’idea, non per la visibilità, ma per il messaggio da portare ai giovani, e ti faccio una proposta: ti piacerebbe un frate nella prossima edizione del GF? Avrei molto da raccontare, la mia infanzia conflittuale con la figura paterna, le prove che la vita mi ha posto davanti – tipo: emorragia interna a 30 anni, tumore all’intestino a 40, infarto e coma a 46 dopo la morte di mio padre – ma, come dice zia Mara: siamo ancora qua!”.
La lettera continua così:
“La mia vocazione è adulta: sono diventato frate e mi sono consacrato a 32 anni, dedicando la mia vita agli altri. Perché la mia, malgrado le gratificazioni e il successo professionale, era vuota e insignificante: anche se avevo viaggiato tanto, conosciuto nuove culture, fatto esperienze diverse, era vuota. I miei pregi? Sono un frate sui generis: non pensare a un esempio tranquillo e mistico, io sono tenace, duro e a volte anche crudo e diretto, simpatico, empatico, non mi fa paura nulla. E ho il dono dell’ascolto, dell’inclusività e dell’accoglienza”.
Difetti? Sono impermeabile. Mi chiederai: in che senso? Dopo 20 anni che ascolto i problemi, i tormenti degli altri, le loro più intime confidenze, mentre i primi tempi piangevo con loro, ora tutto mi scivola addosso, non mi turba più nulla. È come se in automatico si fosse creata una corazza che non ho voluto io, per non soffrire più e non portare la croce degli altri… non lo so, non ci posso fare nulla. Se ti va mi piacerebbe molto parlarti/raccontarti della mia vita”.
E Alfonso Signorini A SORPRESA gli ha pure risposto: “Caro Fra Alfredo, grazie per l’interesse e l’entusiasmo con cui segue il cosiddetto mondo secolare!!! Magari due chiacchiere le faremo. Un caro saluto!“.