Dopo la puntata di ieri del Grande Fratello, Lorenzo Spolverato è diventato il “nemico pubblico” numero uno, a causa del suo comportamento aggressivo e irascibile. Le sue ripetute liti hanno generato un’ondata di polemiche. Durante l’episodio, il conduttore Alfonso Signorini ha cercato di mettere Lorenzo di fronte alle sue responsabilità, affrontando il tema delle sue aggressioni verbali, soprattutto nei confronti delle donne, proprio in occasione della giornata contro la violenza di genere. Lorenzo, durante la trasmissione, ha iniziato a narrare la sua difficile adolescenza, citando traumi che avrebbero influenzato il suo comportamento attuale, sostenendo di essere stato vittima di coercizioni e violenze. Ha affermato di non essere mai stato aggressivo nei confronti delle donne, pur ammettendo di aver affrontato esperienze di sottomissione nel mondo della moda.
Tuttavia, il pubblico ha reagito negativamente al tono comprensivo di Signorini, che ha esclamato: “Grazie per il tuo coraggio, non è facile parlare dei fantasmi”. Questo ha scatenato una furiosa polemica sui social, in particolare su X, dove molti utenti hanno criticato sia Lorenzo che il conduttore. Alcuni spettatori hanno richiesto la squalifica di Lorenzo, descrivendo la sua protezione durante la puntata come immotivata e sostenendo che la sua aggressività fosse stata giustificata in modo inaccettabile. Altri hanno evidenziato l’incoerenza nel trattamento di concorrenti passati, che erano stati squalificati per motivi molto meno gravi senza avere la possibilità di difendersi.
L’opinione generale condivisa sui social media è stata quella di indignazione contro il modo in cui Lorenzo è stato presentato, considerato come una vittima piuttosto che un aggressore. Molti utenti hanno espresso preoccupazione per il messaggio che questo atteggiamento potrebbe trasmettere, indicando che tali dinamiche sono dannose e potrebbero contribuire a problemi più ampi nella società italiana. Una spettatrice ha ribadito che vi sono stati concorrenti penalizzati per molto meno, mentre Lorenzo sembra essere trattato con una protezione riservata a pochi. Conclude con un interrogativo su come Alfonso Signorini avesse reagito a tali commenti, il che suggerisce una riflessione più profonda sulla responsabilità dei media nel trattare temi di violenza e giustizia.