Il vertice di governo di ieri a Palazzo Chigi non ha risolto la questione della riforma dei medici di base, con Forza Italia che esprime forti dubbi. Contemporaneamente, si continua a lavorare per un accordo sulla Consulta, con Fratelli d’Italia che mostra cauta fiducia nell’esito della trattativa per l’elezione dei quattro giudici della Corte costituzionale, prevista per oggi.
La premier Giorgia Meloni ha convocato una riunione con i suoi vice e vari ministri, discutendo il futuro ruolo dei medici di base, in particolare l’ipotesi di trasformarli in dipendenti del Servizio sanitario nazionale, che ha suscitato polemiche. Forza Italia, attraverso il portavoce Raffaele Nevi, si oppone a questo cambiamento, sottolineando l’importanza di garantire una copertura adeguata per i medici di famiglia, ma con meccanismi differenti da quelli proposti dal governo. Nevi ha anche dichiarato che il testo del governo deve ancora essere discusso con la maggioranza.
La situazione è ulteriormente complicata dall’assenza di Tajani, costretto ad annullare impegni per malattia. Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, ha avvertito che è fondamentale governare con consapevolezza e non solo per consenso immediato.
In merito alla Consulta, l’accordo sembra imminente, con una candidatura bipartisan per Maria Alessandra Sandulli e altri nomi in discussione, come quelli di Fi. Inoltre, durante il vertice, si è accennato alla situazione migratoria in Albania, con il governo che lavora a un decreto per trasformare i centri per migranti. Infine, è emerso il caso Paragon, con il governo che nega accordi scaduti e afferma di difendersi legalmente contro accuse di spionaggio.