La celebrazione del cinema italiano ha trovato la sua scena d’onore a Roma, presso il Campidoglio, in occasione della 65esima edizione del Globo d’Oro. L’evento, organizzato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, ha visto il trionfo di “Il Nibbio”, un film che racconta la vita e la tragica morte di Nicola Calipari, agente dei servizi segreti italiani, noto per il suo ruolo nel salvataggio della giornalista Giuliana Sgrena nel 2005.
Claudio Santamaria ha ritirato il premio come miglior attore protagonista per la sua interpretazione nel film, mentre in sala erano presenti la vedova di Calipari, Rosa Villecco Calipari, e Giuliana Sgrena, che hanno applaudito il suo successo. Il ministro della Cultura ha lodato il film per la sua capacità di narrare una storia complessa e dolorosa, evidenziando l’impatto delle istituzioni in situazioni critiche.
Il premio come migliore attrice protagonista è andato a Barbora Bobulova per “Per il mio bene”, mentre il riconoscimento per l’opera prima è stato conferito a “Ciao Bambino” di Edgardo Pistone. La migliore regia è stata attribuita a Gabriele Mainetti per “La città proibita”. Un altro momento emozionante della serata è stato il premio alla carriera assegnato a Pupi Avati, colosso del cinema italiano, accolto per la prima volta nel prestigioso contesto del Campidoglio.
L’evento, patrocinato da Roma Capitale, ha visto la presenza di diverse autorità culturali e ha ricevuto il supporto di personalità del mondo dello spettacolo, come la conduttrice Betty Senatore e le giornaliste Francesca Biliotti e Constanze Templin.