Giovanni Donzelli, deputato e responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, è finito al centro di una polemica dopo aver insultato il giornalista del Fatto Quotidiano, Giacomo Salvini, durante un incontro alla Camera dei deputati. L’episodio, avvenuto il 25 marzo, è stato documentato e riportato dal quotidiano, che ha pubblicato un audio della conversazione. Donzelli, avvicinato da alcuni cronisti tra cui Salvini, ha rifiutato di rispondere alle domande, dichiarando: "Finché c’è questo pezzo di me**a non parlo coi giornalisti". Di fronte alle rimostranze, ha reiterato gli insulti e ha aggiunto che non intendeva discutere in quel momento, promettendo che ne avrebbero parlato in tribunale.
Il deputato, tuttavia, aveva recentemente difeso un’altra giornalista, Lavinia Orefici, aggredita da Romano Prodi durante un’intervista, chiedendo l’intervento dell’Ordine dei giornalisti. In seguito all’insulto di Donzelli, i comitati di redazione del Fatto Quotidiano hanno condannato il gesto come intollerabile, definendolo un attacco alla libertà di stampa e un attacco personale. Diverse reazioni sono scaturite dalle opposizioni, tra cui quelle del senatore del PD Filippo Sensi, che ha parlato di "violenza verbale inaudita", e della senatrice M5S Barbara Floridia, che ha evidenziato l’odio della destra per la stampa libera. Anche la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita ha sottolineato la mancanza di limiti nella destra italiana, citando altri fatti di aggressione verbale.