Un episodio di violenza tra giovanissimi si è verificato a Napoli, dove un ragazzo di 19 anni è stato colpito all’addome da una ragazza di 15 anni con un’arma affilata. L’aggressione è avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 novembre in prossimità della stazione della metropolitana Piscinola – Scampia, a seguito di un litigio che ha visto coinvolti i due giovani, che non erano fidanzati ma solo amici. La ragazza, dopo il diverbio, ha estratto l’arma e ha ferito il ragazzo, il quale è stato successivamente trasportato all’ospedale Cardarelli, dove i medici hanno diagnosticato una prognosi di 15 giorni.
La 15enne è stata identificata e denunciata alla Procura dei minorenni di Napoli grazie alla testimonianza raccolta dai carabinieri. Questo episodio segue un aumento preoccupante della violenza nella città, con tre omicidi di giovanissimi avvenuti nelle ultime due settimane e continui scontri tra adolescenti, inclusi attacchi con coltelli. Il prefetto Michele di Bari ha espresso preoccupazione per l’escalation di violenza in città, dove numerose zone diventano teatro di conflitti tra baby gang.
Recenti omicidi a Napoli hanno sollevato inquietudine. Tra i più eclatanti, quello di Arcangelo Correra, un ragazzo di 18 anni, per il quale il presunto assassino ha dichiarato che il colpo sarebbe partito accidentalmente dopo aver trovato una pistola. Le autorità stanno indagando sulla veridicità della sua versione. Non lontano dalla città, un altro giovane, il calciatore 19enne Santo Romano, è stato ucciso a San Sebastiano al Vesuvio mentre tentava di mediare una lite. Poco prima, un altro ragazzo di 15 anni, Emanuele Tufano, era stato anch’esso vittima di un omicidio.
La situazione è allarmante e solleva interrogativi sulla sicurezza dei giovani a Napoli, con gesti violenti che si fanno sempre più frequenti tra le nuove generazioni. Le autorità locali stanno cercando di ottenere soluzioni per affrontare questa escalation e garantire maggiore sicurezza.