La Giornata mondiale della Salute Mentale evidenzia l’importanza del benessere mentale come parte fondamentale della salute e un prerequisito essenziale per una vita equilibrata e soddisfacente. In occasione di questo evento, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha richiamato l’attenzione sull’eredità del lavoro di Franco Basaglia, che ha innovato l’approccio italiano alla salute mentale e ha contribuito a sviluppare politiche più rispettose dei diritti delle persone con disturbi psichici. Quest’anno si celebra il centenario della nascita di Basaglia, un importante momento di riflessione su quanto è stato fatto per migliorare l’inclusione sociale e l’autonomia dei pazienti, nonché il supporto all’interno delle comunità.
Nonostante i progressi, Mattarella sottolinea che il tema della salute mentale è ancora troppo spesso trascurato. Il pregiudizio e la disinformazione legati a queste problematiche impediscono a molte persone di cercare aiuto, costringendole a vivere in silenzio le loro sofferenze. Questo è particolarmente allarmante quando riguarda i giovani, che si trovano ad affrontare una pressione eccessiva in un mondo sempre più connesso e competitivo. La situazione richiede l’istituzione di una rete di supporto adeguata, non solo per le persone con disturbi mentali, ma anche per le famiglie, che affrontano quotidianamente carichi emotivi e fisici significativi.
Il presidente Mattarella evidenzia anche il ruolo cruciale di datori di lavoro, scuole, istituzioni e comunità nel promuovere il benessere mentale, sostenendo che la responsabilità di affrontare questa problematica è collettiva. Per costruire una società più consapevole, inclusiva e solidale, è necessario che ciascuno faccia la propria parte. L’approccio alla salute mentale deve quindi evolversi verso un modello che non solo garantisca il supporto ai singoli, ma che promuova anche una cultura del rispetto e dell’inclusione.
In conclusione, la Giornata mondiale della Salute Mentale rappresenta un’importante opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche e spingere per ulteriori miglioramenti nelle politiche di salute mentale, affinché si possa garantire un ambiente più sano e solidale per tutti.