Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano e leader di Fratelli d’Italia, è stata costretta a lasciare il Consiglio europeo di Bruxelles a causa di un’influenza. Nonostante avesse programmato di partecipare al vertice, il suo stato di salute precario l’ha portata a rinunciare. Meloni era arrivata a Bruxelles il 18 dicembre per prendere parte a incontri cruciali riguardo la questione migratoria e la situazione in Ucraina, ma dopo aver ricevuto consigli dai colleghi, ha scelto di restare in hotel. Il suo staff ha comunicato che l’assenza era dovuta a “un intenso stato influenzale”.
Nei giorni precedenti, Meloni aveva tenuto un discorso durante l’evento di Atreju 2024, dove aveva criticato aspramente alcuni avversari politici, tra cui Roberto Saviano ed Elly Schlein. Durante tali interventi, aveva manifestato segni di malessere, con colpi di tosse e abbassamenti di voce, a tal punto che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva fatto presente che la premier era rimasta senza voce. In questo contesto, Meloni ha sottolineato la sua determinazione a difendere i lavoratori, ma ha anche espresso critiche alla sinistra per la sua mancanza di impegno.
Il Consiglio europeo, come istituzione dell’Unione Europea, riunisce i capi di Stato o di governo dei Paesi membri, oltre al presidente della Commissione europea. Ha il compito di definire le priorità e gli orientamenti politici dell’Unione, affrontando questioni complesse come il bilancio e la politica estera. I vertici del Consiglio si tengono almeno quattro volte l’anno e sono presieduti dal presidente del Consiglio europeo, attualmente António Costa.
Nonostante l’assenza di Meloni, il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, è stato delegato a rappresentare l’Italia ai colloqui, garantendo così la partecipazione del Paese alle discussioni cruciali. La questione migratoria e la guerra in Ucraina sono temi di grande rilevanza nell’agenda europea, pertanto la presenza italiana è considerata fondamentale per il dialogo e le decisioni strategiche che verranno assunte.