La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha recentemente dichiarato di essere a conoscenza di complotti che la circondano e di avere informazioni sulla loro origine. Questa affermazione è emersa in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Riformista”, in cui Meloni ha commentato le voci di intrighi politici legati a eventi recenti coinvolgenti membri del Governo e della maggioranza.
Meloni ha affermato che molte di queste voci non la riguardano direttamente, considerandole “segnali” che non meritano attenzione. Tuttavia, ha sollevato la possibilità che esistano entità operative contro il suo governo. Pur dicendo di essere a conoscenza di quali possano essere i complotti e le loro origini, Meloni non ha fornito dettagli specifici riguardo a questi intrighi.
Un caso che ha destato particolare preoccupazione è stato quello di Maria Rosaria Boccia e dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, su cui sono in corso due indagini: una della Procura di Roma e l’altra della Corte dei Conti. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ha difeso Sangiuliano, affermando che potrà chiarire la sua innocenza e la propria moralità.
Inoltre, alcuni media hanno riportato che la situazione legata a Boccia potrebbe avere legami con un’ipotetica indagine riguardante Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio e figura di spicco di Fratelli d’Italia. Tuttavia, non ci sono state conferme ufficiali riguardo a queste indagini.
Un’altra questione che ha attirato l’attenzione è il “dossieraggio”, che comporta accessi illeciti a dati delle forze dell’ordine, investigato in relazione a Pasquale Striano, un finanziere. Inoltre, sono stati segnalati furti in due abitazioni, una vicina alla vecchia casa di Meloni e l’altra alla sua nuova residenza.
Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza della premier e la sua famiglia, oltre a innumerevoli ipotesi di complotto che circolano nell’ambiente politico italiano. Malgrado le affermazioni di Meloni, la mancanza di dettagli sui complotti e le indagini potrebbe far sollevare ulteriori interrogativi nel dibattito pubblico e politico.