L’ex presidente del Veneto Giancarlo Galan ha rivelato in un’intervista a Report di aver mentito sotto giuramento per proteggere Silvio Berlusconi nel caso Ruby. Galan ha ammesso di aver fatto falsa testimonianza, affermando di non aver mai avuto l’opportunità di difendersi e sottolineando che il ministro della Giustizia Carlo Nordio non lo avrebbe ascoltato per evitare che potesse rivelare nomi compromettenti. Galan, già coinvolto nello scandalo Mose e dopo aver scontato una pena per corruzione, ha dichiarato di essere stato spinto a patteggiare la pena di due anni e 10 mesi dopo aver ricevuto minacce di un giudizio immediato che lo avrebbero potuto tenere in carcere per un ulteriore periodo.
Nell’intervista, ha spiegato di come avrebbe potuto fare nomi interessanti ai magistrati se fosse stato interrogato. Tuttavia, ha affermato che la sua decisione di patteggiare è stata influenzata dall’avvocato di Berlusconi, Nicolò Ghedini, che sosteneva la necessità di un capro espiatorio per evitare di coinvolgere i vertici romani. “Era meglio tacitare tutto”, ha aggiunto Galan, riferendosi al periodo in cui Berlusconi era sotto pressione per il caso Ruby.
Quando gli è stato chiesto se avesse mai aiutato Berlusconi riguardo a Ruby, Galan ha risposto candidamente di sì, confermando che aveva fatto falsa testimonianza. Galan ha ribadito di aver affermato falsamente di aver sentito Berlusconi parlare di Ruby, spiegando che la giovane donna non era egiziana ma marocchina. “Non era vero niente”, ha dichiarato, ammettendo di dovere molto a Berlusconi.
In un momento di riflessione, Galan ha confrontato il trattamento ricevuto da Berlusconi con quello di chi ha lavorato per lui per anni, notando che le donne coinvolte nel caso Ruby erano state trattate meglio di lui. Ha anche messo in evidenza i 200.000 euro ricevuti da Berlusconi dopo i suoi guai giudiziari, sottolineando ulteriormente il suo legame con l’ex premier. Questa ammissione ha portato a chiarire non solo il passato di Galan, ma anche la complessità delle interazioni politiche di quell’epoca.