Il 14 novembre, al Teatro Gentile di Fabriano, Geppy Gleijeses presenterà “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, un capolavoro di Oscar Wilde. Questo spettacolo, che fa parte della Stagione 2025/26, promette di mescolare leggerezza e profondità, cogliendo con sensibilità l’ironia sottile e il meccanismo della “commedia perfetta”.
Il testo offre un ritratto vivace e irriverente di una società che spesso si riflette nelle proprie ipocrisie. Nonostante siano passati più di cento anni dal debutto, il testo mantiene intatta la sua freschezza e la sua carica corrosiva.
Lucia Poli interpreterà una Lady Bracknell imponente e irresistibile, capace di restituire con affilata ironia le contraddizioni di un mondo ossessionato dalle apparenze. Lo spettacolo mette in scena un universo raffinato di identità fasulle e battute fulminanti, continuando a coinvolgere il pubblico con sorprendente vitalità.
Nel cast figurano anche Giorgio Lupano, Maria Alberta Navello e Luigi Tabita, insieme ad altri attori come Giulia Paoletti e Bruno Crucitti.
“L’importanza di chiamarsi Ernesto”, con regia di Geppy Gleijeses e traduzione di Masolino D’Amico, sarà in scena venerdì 14 novembre alle 21. I biglietti variano da 8 a 25 euro e la biglietteria del Teatro Gentile sarà aperta due giorni prima dello spettacolo, dalle 16 alle 19, e il giorno stesso dalle 19. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Assessorato alla Cultura della Città di Fabriano.
