– Ottantacinque fotografie provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo sul Festival di Sanremo, la più celebre manifestazione della canzone italiana che rappresenta un capitolo importante non solo della storia della musica e della televisione ma anche della storia sociale del Paese. Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 1 febbraio al 12 maggio 2024 alle Gallerie d’Italia – Torino la mostra “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” a cura di Aldo Grasso con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino. Le fotografie in mostra si soffermano solo in pochi casi sulle immagini delle esibizioni degli artisti sul palco, dando maggiore spazio ai “fuori scena”: i cantanti durante le prove, le passerelle degli artisti in giro per la città, gli autografi, il pubblico, gli artisti ritratti in situazioni curiose, la sala trucco, l’orchestra e la sala stampa. Grazie alla media partnership con la Rai, l’esposizione è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche.
“‘Non ha l’età’ è un omaggio al Festival di Sanremo che ancora oggi – afferma Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo – unisce tutte le generazioni intorno alla musica e alla cultura italiana. La mostra è anche testimonianza della partecipazione della Banca ai momenti identitari del Paese attraverso la valorizzazione e la condivisione delle immagini dell’Archivio Publifoto”.
Il Festival di Sanremo nasce nel 1951, organizzato dal Casinò di Sanremo e dalla Rai di Torino, in tre serate e trasmessa radiofonicamente in presa diretta dal Salone delle Feste del Casinò. Le prime edizioni vengono trasmesse solo dalla radio, ma nel 1955, la manifestazione comincia ad avere una certa popolarità e la tv decide di trasmetterla in diretta. Da quel momento la storia del Festival di Sanremo procede di pari passo con la storia della televisione italiana.
I fotoreporter dell’Agenzia Publifoto intuiscono l’importanza della manifestazione e, negli anni in cui l’evento fu ospitato nel Casinò di Sanremo 1951-1976, realizzano oltre 15mila fotografie del Festival. La fotografia assume anche un valore documentale di grande importanza: le immagini in mostra testimoniano un’Italia che ha fretta di dimenticare la guerra e la povertà, che vuole affidare alle canzoni una ritrovata spensieratezza. Il titolo richiama la giovane età di un Festival agli esordi e di un’Italia in crescita.
La mostra si inserisce nell’ambito delle iniziative di valorizzazione dell’Archivio Publifoto, costituito da oltre 7 milioni di fotografie dell’Agenzia fondata da Vincenzo Carrese nel 1937, la più importante agenzia fotogiornalistica privata nata in Italia negli anni ’30. L’Archivio è stato acquistato da Intesa Sanpaolo nel 2015 con una operazione che ne ha evitato la dispersione e ora è curato e gestito dall’Archivio Storico Intesa Sanpaolo presso le Gallerie d’Italia di Torino. In occasione della mostra, l’Archivio Storico ha completamente restaurato, digitalizzato e catalogato tutte le oltre 15mila fotografie dei servizi realizzati al Festival dall’Agenzia Publifoto e sono ora consultabili on line sul sito dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo.
Lungo il percorso espositivo, i visitatori potranno inoltre rivivere l’atmosfera di una vecchia sala stampa, grazie agli elementi di design provenienti da ADI Design Museum – Compasso d’Oro di Milano. L’allestimento è ulteriormente arricchito dalle copertine originali di vinili che richiamano varie edizioni di Sanremo del passato, grazie al prestito dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, progetto Canzone Italiana; da un Cinebox 1961-1962 della Mival grazie al prestito concesso da Faro Games; da alcune sedute dal design contemporaneo di Edra.
La mostra presenta inoltre una serie di contenuti audio scaricabili attraverso l’app Gallerie d’Italia, con approfondimenti dedicati all’iniziativa e all’Archivio Publifoto. La mostra sarà affiancata da un ricco palinsesto di eventi di approfondimento ad ingresso gratuito per il tradizionale public program #INSIDE del mercoledì sera.
Il catalogo è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia Skira.