Questa sera Gabry Ponte sarà presente alla finale del Festival di Sanremo, avendo creato il singolo “Tutta l’Italia”, jingle della nuova edizione. In un’intervista a RTL 102.5, ha raccontato la genesi del brano, nata durante una sessione in studio mentre rifletteva sul concerto di San Siro. È riuscito a scrivere un inno che potesse far ballare e saltare il pubblico, realizzando il pezzo in sole due ore. Gabry Ponte si sente partecipe del festival come se fosse in gara, tanto che ha dichiarato di avere un brano preferito: “Lucio Corsi”.
Il jingle, già virale, ha tutte le potenzialità per diventare un tormentone estivo, con Ponte che si augura avesse potuto concorrere tra i Big in gara. L’atmosfera del testo richiama momenti di spensieratezza e festa, rappresentando un’Italia che si diverte e vive intensamente.
Il testo, ricco di immagini vivide e di riferimenti culturali, gioca con gli stereotipi della vita italiana: dagli abbracci tra amici ai piaceri della tavola, fino a momenti romantici e nostalgici in cui, tra una risata e una canzone, ci si perde in un bicchiere di vino.
Il ritornello, con il suo ritmo coinvolgente, invita tutti a ballare e a vivere l’allegria del momento, facendosi eco di una passione collettiva. Infine, l’energia della canzone si manifesta attraverso il ritornello ripetuto, che rappresenta l’essenza di una notte di festa, dove l’italianità si esprime pienamente.