A 32 anni dall’iconica irruzione di Mario ‘Cavallo Pazzo’ al Festival di Sanremo, un evento simile è avvenuto durante un servizio del TG1 sul ricovero di Papa Francesco, dove Gabriele Paolini ha interrotto l’inviato urlando: “Questo Festival di Sanremo è truccato, lo vince Giorgia.” Nonostante l’improvviso disturbo, il giornalista ha mantenuto la professionalità, mentre la regia ha cercato di concentrarsi sul suo volto. Paolini, noto per le sue irruzioni mediatiche e per aver avviato una transizione di genere, ha continuato a parlare, attirando l’attenzione sul suo messaggio provocatorio.
In un’intervista, Paolini ha rivelato i suoi piani dopo la libertà dal carcere, affermando di avere due obiettivi principali. Il primo è il suo partito “Volta Pagina”, fondato a Rivodora, che si concentrerà sulle carceri in collaborazione con associazioni come Nessuno Tocchi Caino. Il secondo è la sua casa editrice, Felis Edizioni. Ha dichiarato che, dopo aver collezionato 35.000 ‘sabotaggi’, che lo hanno portato al Guinness dei primati, non tornerà a essere un “disturbatore televisivo”.
Paolini ha condiviso che il carcere gli ha insegnato molte cose e ha riconosciuto che, oltre alla giustizia, è la propria coscienza a dover valutare le azioni. Ha anche affrontato recenti problemi di salute, sottolineando che l’operazione subita ha cambiato la sua percezione del corpo e della libertà.