Recentemente, i leader del G7 hanno raggiunto un’intesa sulla tassazione globale delle multinazionali, introdotta con alcune esenzioni per le aziende statunitensi. Questo accordo, annunciato durante la presidenza canadese del G7, prevede una “soluzione parallela” che tiene conto della “sovranità fiscale dei Paesi”, esentando le compagnie americane da parte del nuovo regime fiscale in virtù delle tasse già versate negli Stati Uniti.
Questa decisione potrebbe alterare i principi della “global minimum tax”, un accordo storico siglato nel 2021, che mirava a combattere l’elusione fiscale praticata dalle multinazionali, in particolare dalle grandi aziende tecnologiche statunitensi.
Il ministro dell’Economia italiano, Giorgetti, ha commentato l’intesa, definendola un “compromesso onorevole” con gli Stati Uniti.