A Milano, un incendio si è sviluppato all’interno di un palazzo di 21 piani in via Trasimeno, provocando lo sgombero totale dell’edificio. Le fiamme sono esplose dall’ottavo piano, costringendo alcune centinaia di residenti a evacuare. Due persone, una donna e una bambina, sono state trasportate in ospedale per intossicazione, ma le loro condizioni non sembrano essere gravi. Si segnala anche un terzo ferito, i cui dettagli sono ancora poco chiari. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco e le ambulanze, mentre alcuni autobus sono stati messi a disposizione per ospitare gli sfollati. Le operazioni di spegnimento del rogo sono ancora in corso, seguite da verifiche sulla sicurezza dell’immobile.
L’incendio a Milano segue un altro rogo letale avvenuto pochi giorni prima, dove tre persone sono morte in un emporio nella periferia nord-ovest della città, con ipotesi di origine dolosa. In un altro incidente avvenuto a Corsico, un uomo di 60 anni è morto carbonizzato a causa di un incendio scoppiato in casa.
Le operazioni di emergenza continuano a essere sotto stretta osservazione, con le autorità che stanno analizzando la situazione anche alla luce di recenti vicende criminali. Un episodio precedente aveva visto segnalazioni di minacce e tentativi di estorsione legati a un magazzino cinese che era stato distrutto da un incendio, portando a gravi conseguenze.
Questi eventi evidenziano una crescente preoccupazione per la sicurezza e la gestione degli incendi nella regione, richiamando l’attenzione della popolazione e dei servizi di emergenza. Gli incidenti recenti hanno suscitato timori tra i cittadini, spingendo le autorità a intensificare le misure di sicurezza e a programmare verifiche più frequenti per prevenire ulteriori incendi e tutelare la salute pubblica. La situazione è ancora in fase di monitoraggio, con le operazioni di soccorso e di contenimento delle fiamme che continuano a essere la priorità assoluta.