Gelo e neve stanno interessando anche le basse quote dell’Italia a causa di correnti fredde provenienti dai Balcani, come rilevato da Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it. Questo fenomeno ha portato a un abbassamento significativo delle temperature, con differenze che raggiungono gli 8°C rispetto ai giorni scorsi, favorendo nevicate a quote di 5-600 metri nelle Marche e in Abruzzo, e oltre i 1000-1200 metri sui rilievi meridionali. Nel frattempo, l’alta pressione si sta rinforzando al Nord, garantendo condizioni soleggiate. Si prevede che questa fase invernale e perturbata terminerà rapidamente, con un miglioramento del tempo previsto per domenica 1 dicembre sulle regioni centrali, mentre il Sud continuerà a sperimentare una certa instabilità.
L’attenzione si sposta ora alla prossima settimana, quando dopo un lunedì caratterizzato da condizioni per lo più tranquille, martedì l’Italia verrà colpita da una perturbazione atlantica. Questo nuovo peggioramento, più mite rispetto al precedente, porterà piogge sparse nel Nordest e precipitazioni moderate al Centro-Sud fino a mercoledì 4. Con la nuova perturbazione, si avrà una fase di maggior instabilità a causa dell’alta pressione che permane a ovest dell’Italia e del conseguente afflusso di aria instabile dall’Europa settentrionale. A seconda della movimentazione dell’alta pressione verso ovest, le perturbazioni in arrivo potrebbero essere più fredde o più miti. In particolare, una perturbazione fredda potrebbe colpire l’Italia nel weekend dell’Immacolata, riportando la neve anche a quote basse al Nord.
Nel dettaglio, per sabato 30, il Nord sarà soleggiato, mentre al Centro ci saranno piogge e neve in collina sulle regioni adriatiche; al Sud si prevede instabilità con piogge e neve a 1000 metri. Domenica 1, il tempo al Nord rimarrà soleggiato, con maggior copertura nuvolosa sulle regioni adriatiche al Centro, mentre il Sud avrà un cielo spesso coperto con poche piogge. Lunedì 2 ci si attende sole prevalente al Nord, bel tempo al Centro e nubi sparse al Sud. Martedì, invece, si prevede un peggioramento al Centro-Nord e successivamente anche al Sud.