“Il Papa della globalizzazione, del Sud del mondo.” Così Giampiero Massolo, ex segretario generale della Farnesina e direttore del Dis, riassume il pontificato di Papa Francesco. Massolo sottolinea come il Papa sia riuscito a raggiungere “la fine del mondo” non solo tramite i suoi viaggi apostolici, ma anche con un messaggio radicale caratterizzato da “solidarietà, inclusione e denuncia dell’accumulazione senza scrupoli”.
Questo messaggio risulta scomodo in un contesto di relazioni internazionali fragili e disorientate, frutto di una mal gestione della globalizzazione e di una ricerca di stabilità ancora incerta. In tale scenario, l’impatto del Pontefice argentino si fa sentire non solo in ambito spirituale, ma anche politico e culturale.
Attualmente, si apre un nuovo capitolo legato alla successione papale. Massolo osserva che il dilemma sarà tra coloro che desiderano un ritorno alla tradizione e quanti invece spingono per un’apertura verso un mondo più ampio e in via di sviluppo. Questa dialettica è inevitabile, ma si scontra con la realtà che un ritorno a una Chiesa eurocentrica non è più una possibilità. “La storia ha girato pagina – conclude Massolo – anche grazie a Francesco.”
In sintesi, il contributo di Papa Francesco ha segnato una svolta importante, proponendo una visione inclusiva e orientata al Sud del mondo nel contesto della globalizzazione, sfidando le tradizioni e invitando a una riflessione più profonda sul futuro della Chiesa.