Ospite a “Otto e Mezzo” il 25 ottobre, Francesca Pascale ha discusso della possibilità di una futura candidatura e ha criticato fortemente il governo di Giorgia Meloni, descrivendolo come “omofobo”. L’ex compagna di Silvio Berlusconi ha dichiarato che le destre sono omofobe e ha espresso indignazione per il predominio dell’associazione Pro Vita e Famiglia, definendolo “assurdo”. Pascale ha messo in evidenza che la premier ha sempre sottolineato la sua omofobia e un legame con ideologie fasciste.
Durante l’intervista, Pascale ha insistito sulla sua difesa di Forza Italia, affermando che non è un partito né fascista né sovranista. Ha inoltre criticato lo stato attuale di Forza Italia, evidenziando come sia “schiacciata” sulle posizioni di Meloni a causa di membri che sostengono tali opinioni. Questa situazione, secondo lei, ha portato alla perdita della componente liberale storicamente presente nel partito, contribuendo alla sua decisione di allontanarsi da esso.
Pascale ha di nuovo sollevato la questione della propria candidatura, affermando che ciò potrebbe avvenire solo “se e quando ci saranno le condizioni”, rendendo chiaro che le attuali alleanze non le consentirebbero di perseguire questa strada. Ha specificato che non potrebbe mai unirsi a un partito guidato da Salvini.
Alla domanda se Marina Berlusconi potrebbe appoggiare una sua eventuale candidatura, Pascale ha risposto di essere convinta che lo farebbe, a condizione che ci siano le giuste circostanze. Nelle sue dichiarazioni, Pascale ha ripetuto la sua opposizione alle posizioni di Meloni e ha criticato anche Salvini, sottolineando che con Berlusconi non sarebbe mai stata tollerata una situazione simile a quella attuale.
In sintesi, Francesca Pascale ha espresso una forte critica al governo Meloni, ha difeso Forza Italia come un partito non fascista e ha discusso della possibilità di candidarsi in futuro, a patto che vi siano le condizioni favorevoli.