Inizia con difficoltà il weekend di Formula 1 per la Ferrari, che si trova a dover recuperare 21 punti dalla McLaren per conquistare il mondiale Costruttori. Nella prima sessione di prove libere ad Abu Dhabi, la Rossa ha mostrato il miglior tempo, suscitando ottimismo tra i tifosi. Tuttavia, la felicità è stata di breve durata. Infatti, Charles Leclerc, il pilota più veloce in questa sessione, dovrà affrontare una penalizzazione di 10 posizioni in griglia a causa della necessità di sostituire il pacco batteria della sua SF-24. Questo significa che la Ferrari avrà un inizio traumatico per la gara, dovendo sperare in una rimonta straordinaria per tentare di conquistare il titolo contro la McLaren, con il Gran Premio in programma per domenica 8 dicembre.
Per Leclerc, che ha registrato i tempi più veloci, questa penalizzazione complica notevolmente le sue possibilità. Nella classifica delle prove, alla sua spalle si sono posizionati Lando Norris della McLaren e Lewis Hamilton della Mercedes, indicando una forte competizione per il Gran Premio.
La situazione rispecchia le sfide che la Ferrari ha dovuto affrontare durante l’intera stagione, dove la lotta con la McLaren è stata intensa e ogni punto guadagnato o perso ha avuto il suo peso. Il team ferrarista dovrà quindi non solo cercare di sfruttare al massimo le proprie performance ma anche contare su eventi fortunati durante la gara per assicurarsi il titolo.
Il team di Maranello, strategicamente, dovrà mobilitare tutte le risorse a disposizione, poiché la penalità inflitta a Leclerc rappresenta un duro colpo alle loro ambizioni. C’è ancora speranza per i tifosi della Ferrari, che confidano nella capacità del team e dei piloti di affrontare e superare le difficoltà. Senza dubbio, il Gran Premio di Abu Dhabi sarà cruciale, non solo per la Ferrari ma anche per l’intera stagione di Formula 1.
La tensione aumenta, e i fan aspettano di vedere se la Ferrari riuscirà a trasformare questa partenza svantaggiosa in un’opportunità per combattere fino all’ultima curva del campionato.