Se esistesse un purgatorio politico simile a quello descritto da Dante, probabilmente Craxi e De Mita vi sarebbero insieme, entrambi in attesa di essere riconosciuti per il loro operato. Hanno trascorso una vita a contrastarsi, convinti che il trionfo dell’uno significasse la sconfitta dell’altro, ma anche collaborando in alleanze politiche. Questa altalena di rivalità e cooperazione avrebbe potuto portarli a uno spirito più costruttivo. Oggi, i loro successori non sembrano all’altezza, e ciò evidenzia inavvertitamente il valore dei leader di un tempo, formati attraverso rigidi percorsi nelle scuole di partito.
Entrambi, Craxi e De Mita, hanno guidato i principali partiti durante gli anni ’80, e ora, con un certo senso di nostalgia, le loro figure sono avvolte in un alone di gloria. De Mita ha beneficiato di un ritorno di interesse verso la Democrazia Cristiana, mentre Craxi sta ricevendo una rinnovata attenzione attraverso libri e film che ne mettono in risalto le doti politiche. Tuttavia, non c’è un reale ritorno del passato; piuttosto, emerge una rivalutazione di un’epoca e delle sue sfide.
Nonostante le loro frequenti divisioni, erano entrambi modernizzatori che aspiravano a liberare i rispettivi partiti dagli intrighi interni e a riformare un sistema politico inadeguato. Entrambi si sono resi conto che l’economia necessitava di efficienza e della riduzione dell’influenza di un vecchio statalismo. Pur proponendo soluzioni diverse, le loro idee di base non erano in fondo così distanti.
Le affinità tra Craxi e De Mita, spesso, generavano conflitti, a differenza di ciò che avveniva in passato, quando le tensioni tra simili erano compensate da alleanze tra opposti. Oggi, i conflitti politici sembrano moltiplicarsi, creando divisioni interne tra i partiti. Questi conflitti, mascherati da discorsi di unità, rivelano un crescente malcontento all’interno delle alleanze politiche.
Tuttavia, né Craxi né De Mita hanno mai riconosciuto ufficialmente la necessità di comprendere meglio le reciproche posizioni. Troppo orgogliosi per ammettere che un approccio più paziente e comprensivo avrebbe potuto portare vantaggi, non hanno lasciato un messaggio per i loro contemporanei né per le generazioni successive.