Flavia Vento, in occasione della Giornata Mondiale Vegetariana, è stata ospite di Myrta Merlino a Pomeriggio 5 per discutere della sua scelta di seguire una dieta vegana per dieci anni. Durante il programma, Flavia ha condiviso le motivazioni della sua scelta alimentare, evidenziando il suo disagio nei confronti del trattamento riservato agli animali negli allevamenti e nei macelli. Ha dichiarato: “Dopo aver visto come allevano questi poveri animali e come li uccidono, mi è venuto un senso di tristezza. L’essere umano può benissimo non mangiare questi cadaveri”.
La discussione si è intensificata con l’apparizione in collegamento di Paolo Masella, un ex concorrente del Grande Fratello, che ha presentato diverse varietà di carne, come bistecche e tartare, dalla sua macelleria. Masella ha sostenuto che le sue carni provengono da allevamenti estensivi, dove gli animali possono pascolare all’aperto d’estate e godere di una vita relativamente libera. Ha aggiunto che i filamenti di grasso presenti nella carne sono indice di una nutrizione sana. Tuttavia, mentre parlava, Vladimiro Luxuria ha notato il malessere di Flavia, affermando che sembrava sul punto di piangere. Anche Myrta Merlino ha confermato che Flavia stava male, rendendo evidente il contrasto tra le opinioni di Vento e Masella.
La tensione fra i due ospiti ha messo in risalto le opposte visioni sulla questione alimentare: mentre Flavia Vento sostiene una dieta basata su scelte etiche e sostenibili, Paolo Masella difende l’industria della carne, proponendo un allevamento considerato più umano e rispettoso. Masella ha affermato di non essere contro i vegetariani, ma ha insistito sulla sua passione per le carni, affermando che per lui essere vegetariano è “impossibile”.
Le lacrime di Flavia hanno sottolineato non solo la sua sensibilità verso gli animali, ma anche la difficoltà di affrontare una società che, secondo lei, continua a normalizzare l’uccisione di esseri viventi per alimentazione. Questo dibattito ha evidenziato le tensioni culturali e morali attorno alle scelte alimentari, specialmente in contesti pubblici e televisivi, dove opinioni diverse possono facilmente scontrarsi.