Mercoledì 13 novembre, Torre Archirafi, frazione di Riposto in provincia di Catania, è stata colpita da un gravissimo evento alluvionale causato dall’esondazione del torrente Babbo. La violenza dell’acqua ha causato l’affondamento di diverse auto, che sono state trascinate verso il mare, e si teme che alcuni veicoli siano stati parcheggiati con persone a bordo. Le strade si sono trasformate in fiumi, portando a oltre 30 richieste di soccorso.
I soccorritori, tra cui i Vigili del fuoco, hanno operato senza sosta per aiutare automobilisti intrappolati all’interno dei loro veicoli e per evacuare persone bloccate in supermercati allagati. Situazioni simili sono state riportate anche in altre località, come Aci Sant’Antonio e Acireale. Qui, una persona è stata recuperata da casa sua, completamente invasa dall’acqua. Alcuni video testimoniano la devastazione e la forza del maltempo, mostrando garage allagati e auto spazzate via.
La situazione in Sicilia è stata ulteriormente complicata dall’allerta meteo che ha interessato l’intera regione, con l’autostrada A18 completamente chiusa a causa degli allagamenti. Le immagini della devastazione evocano le recenti scene drammatiche viste a Valencia, in Spagna, dove anche lì le inondazioni hanno causato disagi significativi. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua solidarietà tramite un post sui social, evidenziando la difficoltà che stanno vivendo gli abitanti di Torre Archirafi, dove le strade sono state inghiottite dall’acqua.
Sebbene al momento non ci siano dispersi confermati, la comunità vive un clima di apprensione e attesa, sperando che tutti i veicoli coinvolti fossero effettivamente privi di passeggeri. Le operazioni di soccorso continuano, mentre le autorità monitorano la situazione meteo in evoluzione, in preoccupazione per eventuali ulteriori fenomeni estremi. Questo evento ha lasciato un segno profondo nella comunità locale, riducendo in macerie strade e infrastrutture e richiedendo un intervento rapido per ripristinare la normalità.