Dopo il ricorso presentato dal sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, il Tribunale di Taranto ha deciso di sospendere la serie “Avetrana – Qui non è Hollywood”, dedicata all’omicidio di Sarah Scazzi, a sole 48 ore dal suo lancio su Disney+. Il sindaco ha sollevato preoccupazioni riguardo a una possibile “portata diffamatoria” della fiction nei confronti della comunità avetranese. Il giudice ha emesso un provvedimento di sospensione cautelare e ha programmato un’udienza per il 5 novembre per le parti coinvolte.
La serie, diretta da Pippo Mezzapesa, era stata presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e comprende quattro puntate incentrate sull’omicidio della giovane avvenuto il 26 agosto 2010. La scelta del sindaco di ricorrere legalmente è stata motivata dalla necessità di esaminare se l’associazione del nome di Avetrana alla serie potesse ledere l’immagine del paese e della sua comunità.
Nella difesa del comune, Iazzi ha sottolineato che la serie rischierebbe di rappresentare Avetrana come una località “ignorante, retrograda e omertosa”, un’immagine in netto contrasto con la realtà. Ha fatto riferimento a una recensione della serie che descrive l’Italia come un luogo “oscuro e spaventoso” abitato da figure inquietanti, utilizzando toni che, a suo avviso, contribuiscono a costruire un’immagine negativa del territorio.
L’udienza del 5 novembre sarà cruciale per capire la legittimità delle preoccupazioni espresse. Iazzi ha evidenziato l’importanza di presentare una narrazione più rispettosa della sua comunità, che possiede un patrimonio storico e culturale significativo, dai fortilizi agli ipogei, passando per luoghi storici come la Chiesa Matrice. Il sindaco ha concluso ribadendo l’importanza di restituire alla comunità un’immagine adeguata e rispettosa.
La decisione del Tribunale rappresenta quindi una vittoria iniziale per il sindaco e per la comunità di Avetrana, in attesa del responso finale sull’impatto della serie sulla reputazione del paese.