Una nuova notte di tensione si è verificata nel quartiere Corvetto di Milano dopo la morte di Ramy Elgaml, un ragazzo di 19 anni deceduto in un incidente stradale durante un inseguimento da parte dei carabinieri. Gruppi di giovani si sono radunati in strada, lanciano bottiglie e petardi e dando vita a vari atti vandalici, tra cui l’assalto a un autobus. Durante questi disordini, sono stati spaccati i vetri dell’autobus della linea 93, causando panico tra i passeggeri.
I problemi sono iniziati la notte tra sabato e domenica, quando si è verificato l’incidente che ha portato alla morte di Ramy. I giovani, che protestano per la sua morte, hanno continuato a scendere in strada anche il lunedì, svolgendo atti di vandalismo come rovesciare cestini della spazzatura e lanciare oggetti contro la polizia, che ha risposto disperdendo i manifestanti con cariche di alleggerimento.
Dopo i disordini, la polizia ha arrestato un giovane di 21 anni, accusato di vari reati tra cui il lancio di petardi e resistenza a pubblico ufficiale. La morte di Ramy Elgaml, di origini egiziane, è avvenuta lontano da un posto di blocco dei carabinieri mentre viaggiava come passeggero su uno scooter, che prima era scappato ignora un controllo. L’indagine sull’incidente è ancora in corso, e il conducente dello scooter, un 22enne, è attualmente ricoverato in ospedale dopo essere stato arrestato.
In un contesto di tensione, un episodio ulteriore ha coinvolto un pirata della strada che ha investito cinque ragazzi durante il corteo per Ramy. L’automobilista ha colpito i giovani e poi è scappato, ma è stato poi circondato e aggredito da un gruppo. Il conducente, un 30enne egiziano, è stato arrestato per lesioni aggravate e omissione di soccorso.
Queste manifestazioni e disordini nel quartiere Corvetto evidenziano una crescente frustrazione tra i giovani, non solo per la morte di un loro coetaneo, ma anche per le situazioni di violenza e intimidazione che si sono verificate in questo contesto. Gli eventi di Milano mostrano come il malcontento possa degenerare rapidamente in violenza e vandalismo, coinvolgendo l’intera comunità.