Condannata all’ergastolo, Fausta Bonino, un’ex infermiera di 63 anni, ha visto la sua condanna confermata dalla Corte di Cassazione, chiudendo una complessa vicenda giudiziaria che durava da quasi dieci anni. Bonino era accusata di aver ucciso quattro pazienti all’ospedale di Piombino con iniezioni di eparina tra il settembre 2014 e il settembre 2015. Nonostante si fosse sempre proclamata innocente, la donna si è costituita presso il carcere di Bollate dopo la sentenza. La Corte d’Appello di Firenze aveva già condannato Bonino nel maggio 2024, riconoscendola colpevole di omicidi plurimi, ma la difesa aveva presentato appello, respinto dalla Cassazione.
Il caso era emerso a causa di una serie di morte sospette nel reparto di rianimazione, collegate a emorragie improvvise. Fausta Bonino era stata arrestata nel marzo 2016, accusata di aver ucciso 13 pazienti tra i 61 e gli 88 anni, ma era stata rilasciata dopo 21 giorni. Il processo si è avviato per indagare su dieci decessi sospetti. Nel 2019 era stata condannata all’ergastolo per quattro omicidi, ma nel gennaio 2022 era stata assolta in secondo grado. Tuttavia, la Cassazione aveva annullato questa decisione nel maggio 2023, ordinando un nuovo processo che ha portato alla condanna definitiva. In seguito alla sentenza, Fausta Bonino ha espresso la volontà di scrivere al Presidente della Repubblica e al Papa.