L’8 marzo si terrà uno sciopero nazionale generale in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, coinvolgendo diversi settori, tra cui Sanità, Scuola e trasporti pubblici. Trenitalia e Italo interromperanno il servizio treni, causando disagi ai passeggeri in tutta Italia. Le sigle Slai-Cobas e Usi-Cit hanno proclamato una giornata di agitazione nel settore ferroviario, mentre la Confederazione unitaria di base (Cub) ha indetto uno sciopero generale per i lavoratori pubblici e privati, che non coinvolgerà i trasporti, già oggetto di protesta dai sindacati menzionati, ad eccezione della Sardegna.
Lo sciopero dei treni durerà per l’intera giornata dell’8 marzo, fino alle 21:00, con fasce di garanzia definite per tutelare i servizi: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Si consiglia di controllare in tempo reale gli orari delle corse tramite i siti e le app delle compagnie ferroviarie.
I passeggeri che subiranno cancellazioni o ritardi superiori ai 60 minuti a causa dello sciopero potranno richiedere il rimborso del biglietto o la prenotazione su un’altra corsa. Il rimborso, senza trattenute, è valido fino a un anno dalla data dell’impedimento e può essere richiesto compilando un modulo online, presso la biglietteria, contattando il Call Center o inviando una richiesta per posta a Trenitalia. In caso di cancellazione o ritardi significativi, l’azienda fornirà assistenza, compresi pasti e bevande, insieme a eventuali indennizzi.