Attenzione a una campagna di phishing che utilizza false convocazioni giudiziarie con il nome del capo della Polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza, presentato come direttore del Reparto di Cybercrime. Questa allerta è stata diffusa dal commissariato di Ps online, un servizio della Polizia Postale per la sicurezza degli utenti del web.
Le comunicazioni fraudolente sono caratterizzate da loghi istituzionali per aumentare la loro credibilità. Nella trama del phishing, la vittima riceve un messaggio in cui si minaccia, in caso di mancato riscontro nel fornire spiegazioni riguardo a presunti reati, l’emissione di un mandato di arresto per pedopornografia online. L’obiettivo è generare ansia nel destinatario e spingerlo a contattare il truffatore con le proprie giustificazioni. Successivamente, il truffatore richiederà il pagamento di una somma di denaro per evitare l’arresto.
La Polizia Postale invita gli utenti a diffidare di queste comunicazioni, sottolineando che nessuna forza di Polizia contatta cittadini tramite email o sms per richiedere dati personali o pagamenti, minacciando azioni penali. È fondamentale riconoscere queste truffe e non farsi prendere dal panico. Se si riceve un messaggio sospetto, si consiglia di non rispondere e di segnalare immediatamente l’accaduto.
Per ulteriori informazioni o segnalazioni, gli utenti possono contattare la Polizia Postale attraverso il portale ufficiale del #commissariatodips, disponibile su www.commissariatodips.it. La sicurezza online è una priorità e ogni individuo deve essere consapevole delle potenziali insidie rappresentate da simili attacchi informatici. Essere informati e prudenti è il primo passo per proteggersi da queste forme di criminalità digitale, che possono avere conseguenze gravi non solo per le vittime, ma anche per la madre sicura della comunità online. La Polizia Postale è attivamente impegnata nella lotta contro queste pratiche illecite e offre supporto per garantire la sicurezza degli utenti nel cyberspazio.