La premier Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di rafforzare i controlli per prevenire che le quote di ingresso regolare vengano sfruttate da chi traffica nell’immigrazione. In un post sui social, ha denunciato il sistema dei falsi permessi di soggiorno per migranti, menzionando l’inchiesta della Dda di Salerno, che ha portato a 36 indagati e ha rivelato oltre 2.000 richieste false. Meloni ha sottolineato come per anni la gestione dei flussi migratori sia stata un terreno fertile per criminali, evidenziando come alcuni speculassero sull’immigrazione, sfruttando cittadini stranieri disposti a pagare per ottenere permessi di soggiorno. Ciò ha alimentato un giro di affari illecito da milioni di euro. La presidente del Consiglio ha affermato che non si può lasciare l’immigrazione in balia della criminalità e ha promesso di lavorare per ristabilire regole serie e legalità.
In risposta, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha criticato Meloni sui social, esprimendo incredulità riguardo al suo messaggio. Ha messo in discussione l’autenticità delle sue affermazioni, ricordando che la premier è stata assente in Parlamento per non spiegare il rimpatrio di un criminale legato a traffici di migranti. Conte ha accusato Meloni di considerare gli italiani come “tutti idioti” tranne se stessa e i suoi alleati, accompagnando la sua critica con immagini che documentano la situazione del criminale rimpatriato e notizie sui comuni italiani.