Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha discusso dei suoi rapporti con l’ex allenatore Maurizio Sarri e le dinamiche interne alla squadra in un’intervista esclusiva per Dazn. Lotito ha sottolineato che, nonostante alcune differenze ideologiche, aveva un buon rapporto con Sarri, fondato sul rispetto. Dopo una partita deludente all’Olimpico, Lotito ha espresso preoccupazione per la mancanza di spirito combattivo del gruppo, e insieme a Sarri hanno deciso di mandare la squadra in ritiro. Tuttavia, alcuni giocatori hanno preso male questa decisione, evidenziando un contrasto all’interno dello spogliatoio, specialmente con i giocatori più esperti. Questo ha portato Sarri a rendersi conto di non poter più gestire la situazione e a presentare le sue dimissioni.
L’arrivo di Igor Tudor ha segnato un cambiamento, con la squadra che ha ritrovato un po’ di orgoglio. Tuttavia, al termine della stagione, Tudor ha indicato la necessità di una ristrutturazione del gruppo, suggerendo la cessione di giocatori problematici e sottolineando l’importanza di eliminare chi avesse atteggiamenti da padrone. Attualmente, Lotito ha fiducia nel nuovo allenatore Marco Baroni, che considera in sintonia con i valori del club e motivato a dimostrare il suo valore, sottolineando la necessità di unione attorno alla sua figura.
L’intervista anticipa la sfida Lazio-Juventus, con la squadra di Baroni in campo. Lotito ha anche parlato dei suoi rapporti con Ciro Immobile e Miroslav Klose, esprimendo il suo apprezzamento per entrambi. Ha descritto Immobile come un giocatore talentuoso che ha avuto un percorso di rivalutazione, mentre ha mantenuto un forte rispetto per Klose, un grande campione.
Lotito ha riflettuto sul significato di essere presidente di un club di calcio, evidenziando la responsabilità di rappresentare e tramandare i valori della comunità di tifosi, piuttosto che concentrarsi solo sul profitto. Inoltre, ha condiviso un aneddoto sul suo rapporto con gli allenatori Inzaghi e Bielsa durante delle partite di carte. Riguardo all’esonero di Daniele De Rossi dalla Roma, ha riconosciuto il suo legame profondo con il club, non potendo però esprimere giudizi sui dettagli interni della situazione.