L’esclusione della visita al fondo dell’occhio dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) rappresenta un rischio significativo per la prevenzione della retinopatia diabetica, una grave complicanza del diabete. L’Associazione Italiana Diabetici (Fand) ha lanciato un appello affinché questa prestazione venga reinserita, sottolineando l’importanza di questo controllo per la salute dei pazienti e la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.
Il diabete è una malattia cronica che può provocare gravi conseguenze, tra cui la retinopatia diabetica, che affligge circa il 35% delle persone affette e può condurre alla cecità evitabile. L’esame del fondo oculare è essenziale per diagnosticare precocemente la patologia, consentendo terapie mirate e tempestive. Negli ultimi anni, una buona gestione della glicemia ha portato a una riduzione dell’incidenza della retinopatia, ma l’esclusione dell’esame dai LEA potrebbe compromettere tali progressi, aumentando il rischio di complicanze severe.
Critiche sono giunte dalla comunità scientifica e dai pazienti riguardo alla decisione di rimuovere l’esame, con il presidente della Fand che ha definito questa scelta “pericolosa”. La privazione dell’esame gratuito aumenterebbe il rischio di complicanze, richiedendo trattamenti più costosi. La vicepresidente della Fand ha evidenziato come la prevenzione debba essere considerata un investimento.
L’assenza della visita avrà ripercussioni sulla qualità della vita dei pazienti e sui costi per il Sistema Sanitario, con una possibile crescita dei casi di cecità. La Fand chiede, pertanto, il rapido reinserimento dell’esame nei LEA e il potenziamento delle campagne di sensibilizzazione per promuovere la consapevolezza sulla necessità di controlli regolari e di aderenza alle terapie.