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martedì, 10 Dicembre, 2024
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Escludere i partiti? Anche a me affascina la fantascienza

Gli Stati generali della Rai sono iniziati il 6 novembre presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma. Questo evento di due giorni, inaugurato dalla comica Geppi Cucciari, si concentra sul futuro del Servizio Pubblico italiano. Durante il convegno “Le sfide del servizio pubblico”, Cucciari ha utilizzato un tono ironico, ringraziando i partecipanti per la scelta di una “location così sobria e umile”.

Cucciari ha aperto il suo intervento affrontando con sarcasmo una domanda che molti potrebbero porsi: “Che ci fa lei qui?”, paragonando l’interrogativo degli elettori alle elezioni passate. Un punto centrale del suo discorso è stata la questione della presenza dei partiti in Rai. La comica ha esclamato: “Se ho capito bene, il tema di oggi è ‘Come tenere i partiti fuori dalla Rai’. Lo dico sorridendo, anche a me piace molto la fantascienza”, evidenziando la difficoltà della questione.

Ha fatto riferimento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando che l’unico a prendere sul serio il problema è stato lui, che ha “volato in Cina pur di stare fuori dalla Rai”, in un chiaro riferimento alla sua visita di Stato. Cucciari ha anche preso in giro il presidente del Senato, Ignazio La Russa, facendo notare la sua apparente distanza, facendo il verso al suo gesto di sventolare la Gazzetta dello Sport.

Con ironia, ha dichiarato: “Parlare di partiti fuori dalla Rai al Senato è come fare un convegno contro il gioco d’azzardo a Las Vegas”. Ha espresso scetticismo sul fatto che si possa raggiungere un risultato concreto sulla questione.

Geppi Cucciari, avendo esperienza nell’ambiente Rai, ha parlato anche dell’eccellenza e della dedizione di chi lavora nel Servizio Pubblico, nonostante gli straordinari impegni e le complicazioni burocratiche. Ha concluso il suo intervento citando Donald Trump, esprimendo il desiderio che la Rai possa essere “di più e di tutti”, sottolineando l’importanza del canone e di un servizio pubblico inclusivo con la frase: “Hasta il canone siempre, make viale Mazzini plurale again”.

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