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martedì, 10 Dicembre, 2024
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Ergastolo per Impagnatiello. Sentenza in data speciale

Alessandro Impagnatiello è accusato di omicidio “brutale” della compagna Giulia Tramontano e del loro bambino Thiago, e la procuratrice aggiunta Letizia Mannella chiede una condanna all’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno. A 31 anni, Impagnatiello ha commesso il delitto con “crudeltà”, infliggendo 37 coltellate di cui 11 in punti vitali, dimostrando premeditazione. Rappresentato come un “manipolatore, narcisista e psicopatico”, ha esplorato il “piano” di eliminare Giulia e il bambino, visti come ostacoli alla sua vita.

L’omicidio si è consumato il 27 maggio 2023, quando Giulia, incinta al settimo mese, è stata colpita alle spalle, senza possibilità di difesa. Dopo l’omicidio, Impagnatiello ha tentato di distruggere il corpo bruciandolo nella vasca da bagno e nascondendolo in cantina, prima di abbandonarlo in un luogo isolato. Il movente non era legato a un incontro con un’altra donna, ma piuttosto alla notizia della gravidanza, che Impagnatiello non voleva. Ella ha firmato la sua condanna a morte comunicando l’arrivo del bambino.

Le indagini indicano che già dal dicembre 2022, Impagnatiello cercava informazioni sul veleno e tentava di sviare le indagini rispondendo al telefono al posto di Giulia. La perizia psichiatrica lo considera capace di intendere e di volere. La pm Menegazzo sottolinea che non ci sono stati momenti di blackout, ma un’azione lucida, e che Impagnatiello ha tessuto una rete di bugie fino all’ultimo. La brutalità del delitto ha mostrato la capacità di manipolazione dell’imputato, che non ha mai mostrato rimorso.

Il processo ha evidenziato la “banalità del male” e il rischio insito in una persona comune. La famiglia Tramontano supporta la richiesta di ergastolo, sottolineando come Impagnatiello abbia tolto il futuro a Giulia e Thiago con una decisione calcolata. Le avvocatesse di difesa stanno cercando di contestare le aggravanti, ma la procura rimane ferma sulla richiesta di pena. La sentenza è prevista per il 25 novembre, coincidente con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

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