VinciUna panchina gialla per sensibilizzare l’intera comunità su una patologia fortemente invalidante e di cui si parla ancora troppo poco: l’endometriosi. è l’iniziativa sposata in modo coeso dal Consiglio comunale di Vinci, per lanciare un segnale di coesione totale sul tema della tutela della salute femminile. 

L’endometriosi è conosciuta come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, causata dalla presenza anomala, in questi organi, di cellule endometriali che, in condizioni normali, si trovano solo all’interno dell’utero. Oggi, secondo gli ultimi dati, colpisce tra il 10 e il 25% delle donne in età fertile

La mozione, presentata da Paola Morini, consigliere del gruppo di opposizione “Scipioni per Vinci”, è stata approvata all’unanimità

«Un atto importante e necessario – dichiara Morini – per accendere i riflettori anche a Vinci su una tematica che rimane ancora troppo nell’ombra, ma che racchiude un problema per moltissime donne che soffrono a livello fisico e psicologico. Era fondamentale affrontare la questione con un fronte unico: la risposta del Consiglio è stata un gesto significativo e di vicinanza nei confronti di tutte le donne».

«Si tratta di un messaggio forte – commenta l’assessora alla Sanità, Chiara Ciattini – perché quando si parla di salute maggioranza e opposizione convergono decisamente sulla necessità di compattarsi per fornire risposte concrete. Oggi l’endometriosi colpisce circa 3 milioni di donne nel mondo è risulta una patologia fortemente penalizzante a causa delle conseguenze che determina. Purtroppo è ancora poco conosciuta e, anche per questo, iniziative del genere non possono che essere sostenute».

Un contributo importante, in questo senso, è giunto anche dall’assessora alle Pari opportunità Sara Iallorenzi, che in Consiglio comunale ha marcato la necessità di superare i tabù che molte donne ancora oggi mostrano. “Anche nel 2022 – osserva – le patologie legate alla sfera sessuale continuano ad essere, seppur parzialmente, motivo di ritrosia per chi dovrebbe sottoporsi a controlli preventivi. Infrangere questo genere di barriere è indispensabile per viaggiare nel giusto senso di marcia: quello di una comunità consapevole e responsabile che non può vergognarsi di tutelare la propria salute». 

L’idea è nata dall’associazione “La voce di una è la voce di tutte” ed è stata portata all’attenzione del Consiglio comunale da Morini. “Sediamoci sul giallo: endopank”, nome del progetto che prevede l’installazione di una panchina di colore giallo munita di qr code scansionabile, ha l’obiettivo di veicolare così una maggiore conoscenza della malattia.

«Una più accentuata consapevolezza – concludono le consigliere – consente di identificarne i sintomi ed è il primo passo per prevenire questa situazione, grazie ad una diagnosi precoce. Ecco perché il Consiglio comunale ha deciso di votare con decisione a favore dell’iniziativa». 

 



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