Papa Francesco ha fatto una visita a sorpresa a casa di Emma Bonino, recentemente dimessa dall’ospedale dopo un ricovero per difficoltà respiratorie. La leader radicale è stata dimessa il 30 ottobre dall’ospedale Santo Spirito. Il portavoce vaticano, Matteo Bruni, ha confermato che il Pontefice, dopo una visita alla Gregoriana, ha deciso di far visita alla Bonino. Uscendo dall’abitazione, il Papa ha risposto a chi gli chiedeva come stesse Emma: “Benissimo”.
Questo non è stato il primo incontro tra Papa Francesco e Emma Bonino. I due si erano incontrati anche nel novembre 2016 durante un’udienza privata in Vaticano, dove avevano discusso prevalentemente di temi riguardanti i flussi migratori, l’accoglienza e l’integrazione dei migranti. Inoltre, il 4 novembre 2015, Bonino aveva visto il Papa insieme ad altre persone al termine di un’udienza generale, per presentare iniziative a favore dei bambini profughi da parte de “La fabbrica della pace”. In questa occasione, il Pontefice aveva personalmente invitato Emma Bonino con una telefonata, informandosi sulle sue condizioni di salute dopo la diagnosi di un tumore al polmone, e aveva scherzato dicendo che “l’erba cattiva non muore mai”, esortandola a resistere.
In un incontro informale a Casa Santa Marta con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e Massimo Franco, Papa Francesco aveva citato Emma Bonino, affermando che ha offerto un importante contributo all’Italia per conoscere meglio l’Africa. Pur riconoscendo che le opinioni di Bonino sono “molto diverse” da quelle della Chiesa, il Pontefice ha commentato: “pazienza,” sottolineando l’importanza di focalizzarsi sulle persone e sulle loro azioni.
La visita di Papa Francesco a casa della Bonino è stata quindi un gesto di solidarietà e attenzione, rivelando una relazione che va oltre le differenze ideologiche, ma che si concentra su temi umanitari e di accoglienza, aspetti che entrambe le figure reputano di fondamentale importanza per la società contemporanea.