A gennaio 2025 si registra un netto aumento dei casi di influenza in Italia, con alcuni picchi già raggiunti in diverse regioni. L’infettivologo Matteo Bassetti lancia un allarme riguardo ai “tantissimi casi complicati e gravi” che stanno causando notevoli difficoltà negli ospedali, dove i posti letto scarseggiano a causa dell’alto numero di ricoveri. Molti di questi ricoveri sono attribuibili a una bassa adesione alle vaccinazioni.
Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, sottolinea che quasi 7 milioni di persone sono state colpite dall’influenza dall’inizio della stagione invernale. La situazione è particolarmente critica nei reparti ospedalieri, che affrontano un afflusso costante di pazienti. Secondo il rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), nella seconda settimana di gennaio 2025 sono stati stimati circa 841.000 nuovi casi di sindrome simil-influenzale, portando il totale a circa 6.793.000 dall’inizio della stagione. La maggior parte dei casi è di influenza, mentre il resto è relativo a Covid e altri virus respiratori. Le regioni più colpite sono Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.
La situazione diventa ancora più allarmante con la riapertura delle scuole, che potrebbe portare a un ulteriore incremento dei casi. Bassetti evidenzia che nel suo reparto ci sono attualmente 8 pazienti gravi, tutti non vaccinati, molti dei quali sono anziani o persone con condizioni di salute fragili e oncologiche. Riguardo alla prevenzione, l’infettivologo esprime la necessità di un cambiamento radicale nell’approccio al tema delle vaccinazioni. Propone un intervento straordinario da parte del Ministero della Salute per promuovere la vaccinazione contro le patologie prevenibili, come influenza e pneumococco.
In conclusione, la situazione influenza in Italia è seria, con pressioni significative sugli ospedali e una chiamata all’azione per aumentare le vaccinazioni, al fine di ridurre i casi gravi e il numero di ricoveri.